Mos Maiorum: è questo il nome dell’operazione che dal 13 al 26 ottobre ha visto impegnati 18.000 poliziotti di tutti gli Stati membri UE sotto il coordinamento del Ministero degli Interni italiano.
Scopo dell’operazione è stato quello di “prevenire l’attraversamento illegale dei confini” e di identificare il maggior numero di migranti senza regolari documenti di ingresso e di soggiorno. Come? Rafforzando i controlli ai valichi di terra e portuali, negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie.
Rispetto ad altri stati, come per esempio la Turchia, la Giordania ed il Libano, l’Unione Europea ha accolto una frazione assai modesta delle persone che sono costrette a fuggire dalle proprie case.
Inoltre in Europa molti potenziali richiedenti asilo sono costretti a movimenti secondari, attraverso canali irregolari: questo allo scopo di presentare la loro istanza di protezione internazionale in paesi nei quali esistono procedure più rapide e standard di accoglienza più elevati, o nei quali si trovano già insediati loro parenti.
Queste persone rischiano di essere le prime vittime dell’operazione di polizia che, nei propositi del Consiglio Europeo, si propone appunto di contrastare “l’attraversamento illegale dei confini”, per “indebolire la capacità organizzativa del crimine organizzato nel favoreggiamento dell’immigrazione illegale”.
Risultato: una grave criminalizzazione di persone trovate senza regolari documenti di ingresso e soggiorno e l’estensione ai potenziali richiedenti asilo di misure limitative della libertà personale come il trattenimento nei centri di detenzione amministrativa.
L’operazione MOS MAIORUM potrebbe inoltre costringere i migranti a rivolgersi con urgenza ancora maggiore ai trafficanti di terra, con la conseguenza di rafforzare ulteriormente le reti criminali che a parole ci si prefigge di combattere.
Essendo contrari a questa operazione di polizia, ci si è impegnati a fornire ai i migranti una corretta informazione su:
la possibilità di presentare domanda di protezione internazionale in ogni momento, anche a voce;
la possibilità di presentare una seconda domanda di protezione internazionale nel caso in cui, nel paese in cui si è presentata per la prima volta, la condizioni di vita violavano i diritti del richiedente asilo;
il diritto di difesa e di ricorso contro le decisioni di diniego;
il divieto di essere respinti alla frontiera se si ha un parente cittadino europeo.
Se vuoi approfondire:
http://www.meltingpot.org/Mos-Maiorum-Triton-dopo-il-3-ottobre-i-migranti-tornano.html#.VE-pGPmG9r0
http://www.meltingpot.org/Ius-Migrandi-vs-Mos-Maiorum-L-Europa-oltre-l-Europa-e-tutta.html#.VE-pLfmG9r0
Se vuoi leggere la presentazione ufficiale di Mos Maiorum:
http://italia2014.eu/it/news/post/ottobre/mos-maiorum/
Siamo lieti di condividere il riconoscimento anche per il 2024 del nostro impegno nell'ambito dell'inclusione…
Un Tavolo di Rete per la prevenzione e la cura di minori con background migratorio…
Cambalache, in collaborazione con il Comune di Alessandria, ha concluso con successo la seconda edizione…
Con il progetto “Fermento: le lenti dell’inclusione” si è dato vita al percorso informativo e…
Dal 19 al 21 giugno 2025, la Provincia di Alessandria celebra la Giornata Mondiale del…
Per celebrare la Giornata Mondiale del Rifugiato, vi invitiamo all'evento di presentazione del libro autobiografico…