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Il Ghana, un pezzo di Cambalache

La Repubblica del Ghana è uno stato dell’Africa occidentale, la capitale è Accra. Confina ad ovest con la Costa d’Avorio, a nord con il Burkina Faso, ad est con il Togo, ed a sud con il golfo di Guinea. Ottenne l’indipendenza dal Regno Unito nel 1957, diventando la prima nazione sub-sahariana a farlo.

ll Ghana ha una popolazione di 25.199.609 abitanti ed è la casa di oltre 100 gruppi etnici diversi. Tuttavia, a differenza di molti altri paesi africani, in Ghana non hanno avuto luogo conflitti etnici.

La religione più diffusa è il cristianesimo (71,2% della popolazione al 2010, tra cui 28,3% pentecostali, 18,4% protestanti, 13,1% cattolici), praticato soprattutto nella parte meridionale del paese, dove sorsero i primi insediamenti coloniali e dove è concentrata la maggior parte della popolazione. L’Islam si attesta al secondo posto (17,6%), ed è diffuso principalmente nell’entroterra più settentrionale. Segue l’animismo con il 5,2% della popolazione: non bisogna dimenticare comunque che spesso molti ghanesi che si dichiarano cristiani o musulmani mantengono parallelamente alcuni culti animisti.

Il Ghana ha 47 lingue locali. La lingua inglese è la lingua ufficiale del paese e predomina nel governo e negli affari, anche se la maggior parte dei ghanesi parla almeno una lingua locale. Le lingue dei nativi del Ghana sono suddivise in due sottofamiglie della famiglia linguistica Niger-Congo.

Il Ghana è classificato come un’economia di livello intermedio.

Ben dotato di risorse naturali, il Ghana ha più del doppio delle esportazioni pro capite dei paesi più poveri nell’Africa occidentale.

Circa il 28% della popolazione vive sotto la soglia di povertà internazionale di US $ 1,25 al giorno e, secondo la Banca Mondiale, il reddito pro capite del Ghana è appena raddoppiato negli ultimi 45 anni. Il Ghana, già noto per il suo oro in epoca coloniale, rimane uno dei maggiori produttori mondiali di questo minerale. Altre esportazioni, come cacao, petrolio, legname, energia elettrica, diamanti, bauxite e manganese.

Il Ghana è uno degli Stati dell’Africa occidentale in cui fu presente la tratta degli schiavi verso l’America, soprattutto nella central region dello Stato dove ci sono molti monumenti che ne dimostrano le testimonianze, come ad esempio Cape Coast Castle e Elmina Castle che sono i più conosciuti e visitati.

L’economia continua ad affidarsi pesantemente al settore agricolo che rappresenta il 37,3% del PIL e impiega il 56% della forza lavoro, costituita soprattutto da piccoli proprietari terrieri.

In base al Rapporto Annuale di Amnesty International del 2013, la pena di morte continua ad essere applicata: ventisette uomini sono stati condannati a morte. A fine anno nel braccio della morte c’erano 166 persone, comprese quattro donne. Non ci sono state esecuzioni. A giugno, il governo ha recepito la raccomandazione espressa dalla Crc di abolire la pena capitale. Tuttavia, a fine anno, questa rimaneva prevista dalla legislazione ordinaria.

A gennaio, l’autorità metropolitana di Accra ha demolito circa 500 tra case e strutture lungo la linea ferroviaria della capitale. Si calcola che a seguito della demolizione siano rimaste senza tetto più di 1500 persone, alle quali era stato dato un preavviso di soli tre giorni per lasciare le loro comunità e non era stata offerta alcuna compensazione o sistemazione alternativa.

La violenza contro donne e ragazze ha continuato a essere dilagante, con quasi 10.000denunce ricevute durante l’anno dall’unità d’assistenza contro la violenza domestica della polizia del Ghana. Si ritiene che la violenza contro le donne sia un fenomeno sottostimato e non adeguatamente affrontato dalle autorità.

I diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuate vengono quotidianamente calpestati: i rapporti sessuali tra persone adulte consenzienti dello stesso sesso è rimasto un reato previsto dal codice penale del Ghana. Nel paese hanno continuato a verificarsi violenze contro le persone sospettate di relazioni omosessuali. Il rapporto finale della Crc raccomandava alla Corte suprema di pronunciarsi in merito alla legalizzazione delle relazioni omosessuali in Ghana. Il governo si è limitato a “prendere nota” della raccomandazione”.

 

Fonti: Wikipedia, Rapporto 2013 Amnesty International

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