A partire dal mese di Settembre le riunioni di rete avranno l’obiettivo di incrementare ed accrescere la Comunità di Pratiche e Saperi per favorire l’inclusione di cittadini stranieri o di origine straniera, potenziando opportunità e servizi sul territorio della provincia di Alessandria, a beneficio di tutti i soggetti vulnerabili e della crescita sostenibile dell’intera collettività.
Il prossimo incontro è programmato per giovedì 16 febbraio 2023 alle ore 14.30: comunicheremo il link con l’accesso diretto ZOOM.
CALL DEL 19/01/2023
Enti partecipanti: APS Cambalache, CISSACA, Associazione Cultura e Sviluppo, ASL AL, CISA Tortona, UIL, Camera di Commercio Alessandria, ACLI, me.dea, Croce Rossa Novi Ligure, Comunità Harambée Casale Monferrato, Spring UP
Sintesi della riunione
L’incontro si apre con un aggiornamento generale sulle notizie relative al tema dell’immigrazione per poi soffermarsi sulla situazione del territorio di Alessandria.
Frontiere esterne UE: gli attraversamenti irregolari di migranti e rifugiati
Nel 2022, secondo i calcoli preliminari dell’Agenzia Europea Frontex, sono stati rilevati circa 330 mila attraversamenti irregolari alle frontiere esterne dell’UE. Si tratta del numero più alto registrato dal 2016 e in aumento del 64% rispetto all’anno precedente. Il 2022 è stato il secondo anno consecutivo con un forte aumento del numero di ingressi irregolari.
La rotta dei Balcani occidentali rappresentava quasi la metà del totale. Siriani, afgani e tunisini insieme hanno rappresentato il 47% dei rilevamenti nel 2022. Le donne hanno rappresentato meno di uno su dieci dei rilevamenti, mentre la percentuale di minori segnalati è leggermente diminuita a circa il 9% di tutti i rilevamenti. Il numero non tiene conto dei 13 milioni di attraversamenti compiuti da persone in fuga dall’Ucraina a partire dal 24 febbraio.
Considerando le “rotte” migratorie principali, dopo la rotta Balcanica, troviamo la rotta del Mediterraneo centrale verso Italia e Malta con 102.500 attraversamenti (+ 51%). Egiziani, tunisini e bengalesi sono state le prime tre nazionalità in un anno che ha visto il maggior numero di arrivi dalla Libia dal 2017 e il maggior numero dalla Tunisia nella storia recente. Lungo questa rotta, si conta anche il maggior numero di morti e dispersi, che supera nel 2022, secondo i dati OIM, le 1.300 unità.
Minori stranieri non accompagnati: il nuovo regolamento
È in vigore il DPR 4 ottobre 2022, n. 191 “Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, in attuazione dell’articolo 22 della legge 7 aprile 2017, n. 47, recante misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati”. Pubblicato il 13 dicembre scorso in Gazzetta Ufficiale, modifica e integra il regolamento attuativo del Testo Unico dell’Immigrazione, intervenendo sulla disciplina dei permessi di soggiorno per i msna e della conversione dei permessi al raggiungimento della maggiore età. Riguardo alla conversione del permesso di soggiorno dei minori stranieri non accompagnati al raggiungimento della maggiore età, il DPR ribadisce il principio secondo il quale il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ai fini dell’emissione del parere, debba effettuare una valutazione caso per caso, che tenga conto della durata della permanenza del minore nel territorio nazionale, nonché dell’avvio di un percorso di integrazione. Il permesso di soggiorno per richiesta asilo può essere convertito, ai sensi dell’art. 32 del Testo Unico, anche dopo il raggiungimento della maggiore età, in caso di diniego della protezione internazionale.
Il nuovo regolamento prevede anche il rilascio del permesso di soggiorno per integrazione al minore straniero non accompagnato in presenza di un decreto del tribunale per i minorenni di affidamento ai servizi sociali, per la durata fissata dall’autorità giudiziaria e comunque non oltre il compimento del ventunesimo anno di età. Inoltre, ai minori titolari di un permesso di soggiorno per minore età ovvero per motivi familiari, pur nel rispetto delle previsioni in materia di lavoro minorile, può essere consentito lo svolgimento di attività lavorativa e formativa finalizzata all’accesso al lavoro.
Flussi 2022
Il decreto flussi 2022 avrà oltre 80 mila quote (82.705 unità) e una novità importante: i datori di lavoro dovranno verificare, tramite i centri per l’Impiego, che non ci siano in Italia altri lavoratori già disponibili a rispondere alla loro chiamata, secondo le modalità contenute in un’apposita nota operativa predisposta dall’Agenzia nazionale politiche attive del lavoro (ANPAL).
Inoltre, sono stati aumentati i settori economici di destinazione dei lavoratori. Alcune quote sono state riservate ai lavoratori di Paesi con i quali entreranno in vigore accordi di cooperazione in materia migratoria, ai lavoratori che abbiano completato programmi di formazione nei Paesi di origine e alle richieste presentate dalle organizzazioni professionali dei datori di lavoro che assumono l’impegno a sovraintendere alla conclusione del procedimento di assunzione dei lavoratori.
È stata confermata anche per il 2023 la procedura semplificata con la quale verranno esaminate le domande presentate nell’ambito del decreto flussi per l’ingresso di lavoratori stranieri dall’estero.
Linee-Guida sull’Identificazione, protezione e assistenza delle vittime di sfruttamento lavorativo
Il 7 ottobre 2021 la Conferenza Unificata ha sancito l’accordo per l’adozione delle nuove Linee-Guida nazionali in materia di identificazione, protezione, assistenza delle vittime di sfruttamento lavorativo in agricoltura, redatte nell’ambito del Piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato (2020 – 2022).
Si tratta di un importante documento di policy elaborato da un gruppo tecnico inter-istituzionale appositamente costituito e coordinato dalla Direzione Generale per l’immigrazione e l’integrazione sociale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Stato, Regioni, Province Autonome ed Enti Locali, negli ambiti di propria competenza, si sono impegnati a recepire le Linee Guida.
In ragione delle diverse gradazioni di sfruttamento lavorativo, viene delineato un sistema di presa in carico per tutte le vittime di sfruttamento lavorativo, indipendentemente dalla regolarità del soggiorno e anche laddove il rapporto di lavoro non sia stato posto in essere con violenza o minaccia. Le équipe multidisciplinari istituite a livello territoriale avranno il compito di attivare i servizi e/o i percorsi più appropriati in base alle specificità del caso concreto e a seguito di un’attenta valutazione delle esigenze individuali.
L’OIM ha realizzato sulle linee guida una sintetica scheda esplicativa allo scopo di valorizzare il lavoro di governance svolto e contribuire alla messa a terra delle Linee Guida stesse.
Helpdesk anticaporalato
L’Helpdesk interistituzionale Anticaporalato, azione pilota nata in seno al progetto P.I.U.SU.Pr.Eme. (Percorsi Individualizzati di Uscita dallo Sfruttamento), co-finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e dal PON Inclusione 2014-2020, fornisce un servizio multicanale ormai punto di riferimento per gli stranieri che lavorano nelle campagne del Sud Italia, e non solo. La principale scommessa dell’Helpdesk Anticaporalato è, infatti, porsi come hub di connessione dei servizi territoriali con l’intento di costruire una rete di attori pubblici e privati in grado di accompagnare quanti si rivolgono al servizio in un percorso di integrazione sociale e lavorativa. L’organizzazione operativa si basa sulla presenza di un front office (quattro mediatori linguistico-culturali e due operatrici legali che rispondono alle richieste di informazione e di aiuto) e di un back office (costituito dai referenti delle regioni partner di progetto: Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Campania), i quali si rapportano in maniera diretta nella gestione dei casi, in particolar modo nell’indirizzare i beneficiari ai servizi specialistici territoriali.
In un anno di attività, il servizio Help Desk Anticaporalato è stato contattato 1.538 volte, il 61% delle quali tramite Facebook e WhatsApp. La lingua più utilizzata è stata l’inglese, seguita dall’italiano e dall’arabo. Dai contatti sono scaturite 287 richieste di supporto provenienti dall’Italia e dall’estero, tutte soddisfatte.
L’Helpdesk interistituzionale Anticaporalato è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9:30 alle 18:30 e garantisce la conservazione dei contatti pervenuti al di fuori dell’orario di funzionamento.
Come contattare l’Helpdesk: www.helpdeskanticaporalato.org
Emergenza Ucraina
È stata prorogata al 3 marzo 2023 la scadenza dello stato di emergenza deliberato il 28 febbraio 2022 per assicurare, in Italia, soccorso e assistenza alla popolazione ucraina in conseguenza della grave crisi internazionale in atto. Questo nuovo termine è stato previsto dalla legge di bilancio 2023 (articolo 1, commi 669 e 670), approvata in via definitiva dal Senato il 29 dicembre 2022..
Di conseguenza, dal 1° gennaio e fino al 3 marzo 2023, attraverso la piattaforma dedicata accessibile dal sito www.protezionecivile.gov.it, possono richiedere il contributo di sostentamento anche coloro che hanno presentato la domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea successivamente al 30 settembre 2022.
Il contributo – riconosciuto per massimo tre mensilità a partire dalla data riportata sulla ricevuta di presentazione della domanda di permesso di soggiorno e nel limite della vigenza dello stato di emergenza – è di 300 euro al mese per adulto. Al genitore di figli minorenni è riconosciuta una integrazione di 150 euro al mese per ciascun minore. Per ottenere una quota mensile del contributo è necessario essere, o essere stato, in autonoma sistemazione (non assistito in strutture finanziate dallo Stato italiano) per almeno dieci giorni nell’arco del mese.
Per richiedere il contributo su https://contributo-emergenzaucraina.protezionecivile.gov.it è necessario avere il Codice Fiscale (indicato nella ricevuta della domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea), un numero di cellulare e una email.
Per conoscere nel dettaglio requisiti e modalità di richiesta del contributo è disponibile un vademecum in italiano, inglese e ucraino.
Progetto per l’inclusione lavorativa delle donne ucraine
Il Dipartimento per le Pari Opportunità e dal Dipartimento della Protezione Civile ha finanziato, implementato da OIM, Adecco Formazione e Associazione religiosa Santa Sofia il progetto “Interventi a favore delle donne vulnerabili sfollate dall’Ucraina ed empowerment professionale per facilitare la loro inclusione socio-lavorativa” in risposta al bisogno di protezione delle donne ucraine temporaneamente ospitate in Italia.
La barriera linguistica e la scarsa conoscenza del contesto socioeconomico italiano rendono le donne ucraine particolarmente vulnerabili ed esposte a rischi legati alla tratta di esseri umani e allo sfruttamento lavorativo. Il progetto intende realizzare interventi volti a prevenire tali rischi e consolidare meccanismi integrati di protezione, favorendo la loro inclusione socio-economica in Italia. Verranno organizzati servizi sull’orientamento civico/cultura italiana, corsi di lingua italiana, servizio di supporto per l’elaborazione di CV e/o bilancio di competenze in lingua italiana, corsi di formazione professionale.
Notizie relative al territorio di Alessandria
Corsi di formazione
E’ prevista l’attivazione di un corso per addetto incastonatore di gemme preziose : si tratta di un percorso formativo breve (40 ore in aula e 60 ore in azienda) al termine del quale potrà essere attivato un tirocinio extracurricolare per un periodo di 3 mesi, rinnovabile per altri 3 mesi, con un compenso di circa 300 euro mensili.
L’attività è promossa dall’Istituto Salesiano Sacro Cuore e si realizzerà in collaborazione con l’agenzia formativa CNOS-FAP sede di Alessandria e con un’azienda specializzata nel settore che ospiterà i partecipanti per l’attività di formazione pratica.
I posti previsti per questo progetto sono 4, destinati a minori che abbiano 17 anni e sei mesi, con una conoscenza della lingua italiana almeno al livello A2 e in possesso di codice fiscale, carta d’identità, permesso di soggiorno valido, ISEE.
L’iscrizione avviene online e la scadenza per le candidature è il 20/01/2023: si può contattare anche il Cnos-Fap nella persona del Dott. Andrea Mandrino.
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CALL DEL 15/12/2022
Enti partecipanti: APS Cambalache, CISSACA, Associazione Cultura e Sviluppo, ASL AL, Comune di Alessandria, Io Volo Formazione, UIL, Croce Rossa Novi Ligure, Comunità Harambée Casale Monferrato
Sintesi della riunione
L’incontro si apre con un aggiornamento generale sulle notizie relative al tema dell’immigrazione per poi soffermarsi sulla situazione del territorio di Alessandria.
Rotte migratorie e Piano d’azione dell’UE sul Mediterraneo centrale:
La Commissione Europea ha presentato un Piano d’azione dell’UE sul Mediterraneo centrale (EU Action Plan for the Central Mediterranean) per affrontare le sfide immediate e in corso lungo la rotta migratoria del Mediterraneo centrale.
Il piano d’azione propone una serie di misure volte a ridurre la migrazione irregolare e non sicura, a fornire soluzioni alle sfide emergenti nel settore della ricerca e del soccorso e a rafforzare la solidarietà, in equilibrio con la responsabilità, tra gli Stati membri.
L’UE rimarrà vigile sugli sviluppi di altre rotte migratorie chiave verso l’Europa, tra cui la rotta Turchia/Mediterraneo orientale, la rotta Mediterraneo occidentale/Atlantico e la rotta migratoria dei Balcani occidentali. A questo proposito, il presente Piano d’azione può servire da modello per sviluppare piani simili che affrontino le specificità di altre rotte migratorie.
Durante il Consiglio straordinario Giustizia e Affari interni (Affari interni) del 25 novembre 2022, i ministri hanno sottolineato l’importanza di prestare grande attenzione a tutte le rotte, sulla base di un approccio globale. Hanno confermato l’unità dell’UE nell’affrontare le sfide attuali e future. Sono state trattate una serie di tematiche per il futuro comune, tra cui: l’impegno costante a costruire un sistema di migrazione e asilo più resiliente, la necessità di intensificare il sostegno e la cooperazione dell’UE con tutti i Paesi e le organizzazioni partner per prevenire le partenze, rafforzare il coordinamento nella ricerca e nel salvataggio, accogliere con favore il piano d’azione della Commissione sul Mediterraneo centrale, l’importanza di un’adeguata protezione e gestione delle frontiere esterne dell’UE, rifiutando ogni tentativo di strumentalizzazione dei migranti.
“Il diritto d’asilo. Report 2022. Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati”:
Il diritto d’asilo nell’anno 2022: l’anno in cui la guerra d’Ucraina ha prodotto nel cuore d’Europa, nel giro di poche settimane, rifugiati e sfollati a milioni, come non si vedevano dai tempi della Seconda guerra mondiale. L’anno in cui l’Europa ha saputo accogliere, di nuovo, milioni di profughi senza perdere un decimale in benessere e “sicurezza” (oltre 4.400.000 le persone registrate per la protezione temporanea solo nell’UE fino all’inizio di ottobre). Ma anche l’anno in cui la stessa UE e i suoi Paesi membri hanno fatto di tutto per tener fuori dai propri confini, direttamente o per procura, decine di migliaia di migranti e rifugiati altrettanto bisognosi di protezione, se non ancora più fragili, dalla Grecia e da tutti i Balcani alla Libia, dalla frontiera con la Bielorussia alle enclave spagnole sulla costa africana, fino alle acque mortifere del Mediterraneo centrale.
Questo è lo scenario raccontato nel volume redatto della Fondazione Migrantes, giunto alla VI edizione: lo studio è dedicato al mondo delle migrazioni forzate, al diritto d’asilo nel mondo, alle varie “rotte” migratorie verso l’Europa, nel territorio dell’UE e in Italia.
Rispetto all’edizione 2021 quella di quest’anno, oltre a fare il punto sulle cifre del disastro umanitario ucraino, comprende per la prima volta anche quelle dello sradicamento protratto su scala globale, dei flussi di rifugiati e migranti in Albania, dei “ghetti” italiani dove vivono migliaia di richiedenti asilo e rifugiati al lavoro come braccianti agricoli. E approfondisce ancora più nel dettaglio fenomeni di particolare attualità, dagli “sbarchi” agli arrivi via terra, dall’attività delle ONG nel Mediterraneo alla relocation di richiedenti asilo in Europa, dai respingimenti sommari e illeciti lungo i confini esterni e interni dell’UE (i pushback) alla situazione sulla frontiera occidentale delle Alpi, dove si gioca la partita dello sconfortante “game” italo-francese.
La conversione in lavoro di un permesso di soggiorno per protezione speciale:
Il T.A.R. Veneto, con la sentenza n. 1812 del 23 novembre 2022 ha chiarito che il permesso per protezione speciale può essere convertito in un permesso di soggiorno per motivi di lavoro a fronte della sussistenza di un contratto di lavoro. Il Tribunale ha affermato che tale possibilità deve essere garantita sia a coloro che hanno ottenuto il permesso a seguito di una domanda di protezione internazionale (o a seguito di una decisione del Tribunale Ordinario), sia a coloro che lo hanno ottenuto dopo aver presentato richiesta direttamente al Questore. Tale permesso di soggiorno, infatti, osserva il Tribunale, pur potendo conseguire a due diversi procedimenti, è unico in quanto, in entrambi i casi, viene rilasciato in base ai presupposti contenuti nell’art. 19 T.U.Immigrazione e deve, dunque, essere sottoposto alla medesima disciplina.
IV rapporto monitoraggio sulla tutela volontaria dei MSNA:
Sono aumentati i minori stranieri non accompagnati presenti in Italia (+73%) e allo stesso tempo è rimasto pressoché costante, seppure lievemente diminuito (-0,35%), il numero dei tutori volontari iscritti negli elenchi dei tribunali per i minorenni. Il dato, riferito al 2021 in raffronto con l’anno precedente, emerge dal quarto Rapporto di monitoraggio sul sistema della tutela volontaria (1° gennaio 2021 – 31 dicembre 2021) pubblicato sul sito della tutela volontaria dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza.
I minori stranieri non accompagnati censiti dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali al 31 dicembre 2021 si attestano a 12.284 (erano 7.080 nel 2020): 9 su 10 sono maschi, in prevalenza diciasettenni (62,1%) e accolti per lo più nel sud e nelle isole (55,48%,). La Sicilia, da sola, ne accoglie il 28% (3.466).
Il numero totale dei tutori è 3.457 (nel 2020 3.469), che risultano residenti in prevalenza nelle circoscrizioni dei tribunali per i minorenni di Roma, Venezia, Milano, Torino e Palermo.
Gli abbinamenti tutore-minore straniero accettati nel 2021 sono stati complessivamente 5.737. Ogni tutore, per legge, può essere abbinato al massimo a tre minorenni, “salvo che sussistano specifiche e rilevanti ragioni” come recita la legge. Le ragioni più frequenti per le quali i tutori volontari non hanno accettato le proposte di abbinamento sono: problemi di lavoro (il 73,31% dei tutori è occupato), motivi personali e/o di salute, mancanza di risorse personali, lontananza del domicilio del minore. La maggior parte dei minori abbinati a un tutore è collocata in strutture di accoglienza, diminuisce lievemente la percentuale dei minorenni in affido familiare, che passa dal 3% all’1%.
Guida Pratica “Vivere, Lavorare, Studiare in Italia”:
È disponibile online l’aggiornamento della Guida pratica “Vivere, Lavorare e Studiare in Italia” per operatori e operatrici e cittadini/e stranieri/e, realizzato da IRES Piemonte, ASGI e Associazione Multietnica dei Mediatori Interculturali (A.M.M.I.) nell’ambito del progetto Mediato 8.
La guida è un agile strumento che fornisce informazioni su: ingresso, soggiorno e permanenza dei cittadini stranieri in Italia, ricongiungimento e coesione familiare, cittadinanza, diritto alla salute, contratti di lavoro, prestazioni sociali, diritto allo studio, riconoscimento dei titoli conseguiti all’estero e delle competenze professionali, minori stranieri non accompagnati, tratta e protezione internazionale.
È strutturata in schede articolate in domande e risposte ed è disponibile in 6 lingue: italiano, arabo, cinese, inglese, francese e spagnolo.
Cooperative sociali e agevolazioni per chi ha assunto rifugiati nel 2018:
Le cooperative sociali potranno chiedere fino a 350 euro al mese di esonero sul versamento dei contributi previdenziali per ogni titolare di protezione internazionale assunto a tempo indeterminato nel corso del 2018.
L’agevolazione, prevista dalla legge di Bilancio 2018, è stata disciplinata da un decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali pubblicato il 17 novembre in Gazzetta Ufficiale. Sarà applicata per gli anni 2018, 2019 e 2020 alle cooperative sociali che presenteranno richiesta all’INPS e riconosciuta in base all’ordine cronologico delle domande fino all’esaurimento dei fondi disponibili.
Lavoro degno e richiesta di intervento ispettivo:
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro INL ha pubblicato sul suo sito web il modulo per la richiesta di intervento ispettivo, tradotto anche in inglese, francese, romeno, arabo, urdu, bengalese, punjabi e cinese. Un modo per rendere più accessibile ai lavoratori migranti questo strumento che serve a denunciare presunti comportamenti scorretti dei datori di lavoro e a far scattare un’ispezione.
Il modulo può anche essere utilizzato per inviare segnalazioni relative a: rapporti di lavoro “in nero”, o non “in nero”, ma con modalità diverse da quelle indicate nel contratto; mancata corresponsione di spettanze economiche (retribuzioni, 13 esima o 14 esima, TFR, straordinari ecc.); altre irregolarità come orari e tempi di lavoro, pause e riposi, videosorveglianza, etc.
Al modulo si può allegare ogni documentazione utile per provare quanto si sta denunciando. Va quindi firmato e inviato via mail, insieme alla copia di un documento di identità, all’Ispettorato Territoriale della provincia del luogo di lavoro.
LINK E RIFERIMENTI UTILI
Sintesi_13_12_2022_REPORT_ASILO_MIGRANTES.docx (live.com)
Quarto_Report_DEFINITIVO 23.11_0.pdf (garanteinfanzia.org)
Guida_Italiano_22nov_compressed.pdf (piemonteimmigrazione.it)
CALL DEL 17/11/2022
Enti partecipanti: APS Cambalache, CISSACA, CISA Tortona, Associazione Cultura e Sviluppo, Cnos Alessandria, ASL AL, Coompany&, Liberitutti, UIL, Gris Piemonte
Sintesi della riunione
L’incontro si apre con un aggiornamento generale sulle notizie relative al tema dell’immigrazione per poi soffermarsi sulla situazione del territorio di Alessandria.
Situazione Ucraina:
L’Agenzia dell’Unione Europea per l’Asilo (EUAA), l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) e l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) hanno pubblicato un Rapporto congiunto sui profili: viene fornito uno studio approfondito sull’entità dello sfollamento verso i Paesi dell’UE e sulle persone che vi cercano protezione, basandosi sui risultati iniziali derivanti da un’indagine EUAA-OCSE di giugno.
Sono stati registrati circa 14,3 milioni di uscite dall’Ucraina, di cui tre quarti verso i quattro Stati membri dell’UE confinanti (Ungheria, Polonia, Romania e Slovacchia).
Il conflitto non ha sfollato solo milioni di ucraini, ma anche alcune centinaia di migliaia di persone di altre nazionalità che risiedevano in Ucraina, tra cui cittadini turchi, russi, indiani, azeri, israeliani e georgiani: secondo le indagini condotte dall’OIM, questi individui erano tendenzialmente giovani uomini single che studiavano in Ucraina.
Mentre la maggior parte degli sfollati attende condizioni accettabili per tornare in Ucraina, alcuni vedono la prospettiva di un futuro migliore in Europa, negli Stati Uniti o in Canada e non intendono tornare a casa per il momento.
L’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) e l’Autorità Europea del Lavoro (ELA) hanno unito le forze per rispondere ai rischi di traffico di esseri umani, lavoro forzato e lavoro nero che coinvolgono le persone in fuga dalla guerra in Ucraina. Il 4 ottobre 2022 a Budapest si è tenuto un workshop congiunto in cui si sono discusse le migliori pratiche e le raccomandazioni chiave per proteggere meglio i rifugiati puntando su prevenzione, protezione, azione penale e cooperazione internazionale; implementando campagne di sensibilizzazione mirate; incoraggiando le ispezioni nei settori più a rischio e aumentando la cooperazione tra gli Ispettorati del lavoro, le forze dell’ordine e la magistratura. I partecipanti al workshop hanno elaborato delle Raccomandazioni per “Ridurre i rischi di sfruttamento del lavoro, di tratta di esseri umani, di lavoro forzato e di lavoro sommerso che corrono gli sfollati ucraini” rispetto alle aree chiave prevenzione, protezione, azione penale e cooperazione internazionale. Il documento è disponibile in inglese, rumeno e ucraino.
Per quanto riguarda i minori non accompagnati provenienti dall’Ucraina sono state adottate le Linee Guida sull’accesso dei Comuni ai rimborsi per le attività di accoglienza, poi pubblicate sul sito del Ministero dell’Interno: per i MSNA accolti in strutture è previsto un contributo di 100 euro pro capite al giorno, mentre in caso di affidamento familiare è prevista una somma media di 20 euro pro capite al giorno, che dovrà essere comunque in linea con le disposizioni regionali e provinciali in materia. Inoltre, vengono forniti diversi chiarimenti sulle procedure da seguire per accedere ai rimborsi, per registrarsi al sistema informatico per l’accesso ai fondi SIMPO 2 UKR e al Sistema Informativo minori (SIM).
Dossier Statistico Immigrazione 2022:
Il 27 ottobre è stato presentato a Roma e, in contemporanea, in tutte le Regioni e Province Autonome d’Italia, il Dossier Statistico Immigrazione 2022 curato da IDOS, in collaborazione con Centro Studi Confronti e Istituto di Studi Politici “S. Pio V”.Il Dossier analizza il contesto internazionale ed europeo e i flussi e le presenze in Italia, approfondisce i temi dell’integrazione, del lavoro e dell’economia, presenta i diversi contesti regionali. Qui una scheda di sintesi.
Tratta e grave sfruttamento:
Il 19 ottobre il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, del Ministro per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti e del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, ha deliberato l’adozione del Piano nazionale d’azione contro la tratta e il grave sfruttamento degli esseri umani relativo al periodo 2022-2025. Il Piano definisce le strategie pluriennali e le azioni finalizzate alla sensibilizzazione, alla prevenzione, all’emersione e all’integrazione sociale delle vittime ed è fondato sulle quattro direttrici che a livello internazionale guidano la lotta alla tratta degli esseri umani: prevenzione, persecuzione del crimine, protezione, cooperazione.
Migranti irregolari e diritto del lavoro:
Molte persone continuano a spostarsi senza avere accesso alle opzioni di migrazione regolare: le cause e le modalità attraverso le quali gli individui finiscono in uno status irregolare sono molteplici e complesse. L’ILO ospiterà il 21 novembre 2022 alle 15:00 una tavola rotonda virtuale sul tema “Proteggere i diritti dei lavoratori migranti in situazione irregolare” con l’obiettivo di condividere l’approccio dell’ILO e le norme internazionali del lavoro sul tema, diffondere i risultati della ricerca e le buone pratiche emergenti.
Per registrarsi all’evento
Per maggiori informazioni
Apolidi:
È nata l’UNIA, l’Unione Italiana Apolidi, la prima organizzazione in Italia di apolidi per gli apolidi, che mira a migliorare le condizioni di vita di migliaia di persone che vivono in Italia senza la cittadinanza di nessuno stato. L’associazione vuole “colmare un vuoto: normativo, di rappresentanza, di conoscenza e soprattutto di diritti”, come spiega il presidente Armando Augello Cupi. Le linee di azione sono:
-Promuovere informazioni chiare ad affidabili
-Riformare le procedure di determinazione dell’apolidia in modo da renderle maggiormente accessibili ed efficienti
-Facilitare in maniera efficace l’ottenimento della cittadinanza italiana .
Secondo una nota diffusa dall’Agenzia Onu per i Rifugiati UNHCR e da Intersos, che hanno sostenuto la nascita di UNIA tramite il progetto PartecipAzione, si stima che siano circa tre mila le persone apolidi, ovvero senza la cittadinanza di nessuno Stato, che vivono in Italia. Il numero esatto è difficile da definire proprio a causa dell’invisibilità che vivono rispetto alle istituzioni. La causa principale di apolidia in Italia ed in Europa è legata al fatto che molte persone non hanno acquisito una cittadinanza in seguito alla dissoluzione dell’ex Unione Sovietica e dell’ex Repubblica Federale Socialista di Jugoslavia, una situazione che ha posto le basi per la successiva trasmissione dell’apolidia di generazione in generazione.
Corsi di formazione:
UNHCR organizza il corso di formazione “Comunicare da Protagonisti”, rivolto a rifugiati e apolidi in Italia con l’obiettivo di fornire loro una maggiore comprensione delle dinamiche dell’opinione pubblica e dei media italiani e prendere consapevolezza del proprio ruolo di testimoni e protagonisti positivi. Il corsosi terrà il 13 e 14 dicembre 2022 a Milano ed esplorerà tecniche di comunicazione efficaci per orientare il discorso nelle interviste, nelle presentazioni pubbliche ed attraverso i social media, oltre alle dinamiche dell’opinione pubblica e dei media italiani.
Per quanto riguarda la tematica del lavoro, che rappresenta una delle chiavi fondamentali per l’integrazione socio-economica dei rifugiati nei paesi ospitanti, UNHCR, Fondazione Adecco per le Pari Opportunità e AIDP organizzano un ciclo di 3 incontri dalle 17:30 alle 18:30:
9 novembre Assumere i rifugiati è possibile: un’opportunità per le aziende
24 novembre Co-progettare i percorsi di inclusione lavorativa
14 dicembre Gestire le persone rifugiate nel contesto aziendale per valorizzarne le competenze
LINK e RIFERIMENTI UTILI
https://www.integrazionemigranti.gov.it/AnteprimaPDF.aspx?id=3555
https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9799592
https://www.integrazionemigranti.gov.it/AnteprimaPDF.aspx?id=3565
https://servizi2.inps.it/servizi/CircMessStd/VisualizzaDoc.aspx?tipologia=circmess&idunivoco=13911
https://www.piemonteimmigrazione.it/progetti/item/1520-capire-formare-agire
https://www.acli.it/pass-punti-accesso-sociale-solidarieta/
Formazione – Sistema Edile Alessandria
En.A.I.P. Piemonte ETS – Alessandria (enaip.piemonte.it)
Microsoft Word – XII Rapporto MdL Stranieri_0.2_REV_Direz.Studi (integrazionemigranti.gov.it)
INPS – Dettaglio Prestazione: Assegno di maternità dello Stato
Progetto “GRASE – Gender and Race Stereotypes Eradication in labour market access” – Fondazione ISMU
00206B44B422220105173428 (lavoro.gov.it)
Tavolo caporalato (lavoro.gov.it)
L.A.W. Leverage the access to welfare – Asgi
Torino: iniziato il Festival dell’Accoglienza (integrazionemigranti.gov.it)
•scheda dossier seconda bozza (integrazionemigranti.gov.it)
Piano di azione nazionale contro la tratta e lo sfruttamento (integrazionemigranti.gov.it)
CALL DEL 20/10/2022
Enti partecipanti: APS Cambalache, CISSACA, Rete territoriale contro le discriminazioni in Piemonte Nodo provinciale di Alessandria, Associazione Cultura e Sviluppo, Enaip Alessandria, ASL AL, Croce Rossa Novi Ligure, Tavolo Migrazione Casale Monferrato, Informagiovani, ASCA, OIM, ISRAL
Sintesi della riunione
L’incontro si apre con un aggiornamento generale sulle notizie relative al tema dell’immigrazione per poi soffermarsi sulla situazione del territorio di Alessandria.
Situazione Ucraina:
L’OCSE, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, presentando il rapporto International Migration Outlook 2022, sottolinea che, sebbene il sostegno iniziale ai rifugiati ucraini sia stato essenziale, in futuro i Paesi dovranno esplorare soluzioni “a doppia intenzione” che diano ai rifugiati un rapido accesso al sostegno all’integrazione e all’ulteriore sviluppo delle loro competenze senza ostacolare un eventuale ritorno in Ucraina quando la situazione lo consentirà. Investire nelle competenze linguistiche è fondamentale per facilitare l’ingresso nel mercato del lavoro e nella società in generale. È inoltre importante garantire che le competenze esistenti degli ucraini siano meglio valutate e riconosciute, fornendo al contempo alloggi accessibili e duraturi.
La Commissione Europea ha annunciato una serie di misure per continuare a sostenere coloro che fuggono dall’aggressione russa. Tra queste vi è il lancio della piattaforma “EU Talent Pool Pilot”, un nuovo strumento di ricerca di lavoro online pensato per aiutare le persone in fuga dalla guerra in Ucraina a trovare un lavoro nell’Unione europea. Il progetto pilota EU Talent Pool, disponibile in inglese, ucraino e russo, è attuato attraverso il portale EURES, un portale per la ricerca di posti di lavoro gestito dall’Autorità europea del lavoro. Il progetto pilota è aperto a tutte le persone in cerca di lavoro che beneficiano di una protezione temporanea ai sensi della direttiva UE sulla protezione temporanea. I CV pubblicati nel progetto pilota EU Talent Pool saranno visibili ai servizi pubblici per l’impiego di tutti i paesi partecipanti e ai datori di lavoro registrati in tutti i paesi che fanno parte della rete europea di servizi per l’impiego (EURES) Le persone in cerca di lavoro possono anche consultare tutte le offerte di lavoro pubblicate sul portale EURES.
È stata emanata l’ordinanza di Protezione civile n. 927 relativa al supporto economico a favore dei Comuni ospitanti un significativo numero di persone cittadini ucraini titolari o richiedenti il permesso di protezione temporanea, per il rafforzamento dell’offerta di servizi sociali. Per accedere al contributo, forfettario e una tantum, i Comuni dovranno farne richiesta secondo i criteri previsti dall’ordinanza, tramite l’invio dell’apposito modulo, debitamente compilato, alla PEC fondosocialeucraina@pec.anci.it, entro e non oltre il 16.11.2022.
La rotta verso l’Italia:
Dal 2014 al 25 settembre 2022 sono stati quasi 25 mila i migranti morti e dispersi nel Mar Mediterraneo nel tentativo di raggiungere l’Europa. Lo ricorda ISMU, elaborando dati OIM in occasione della Giornata della memoria e dell’accoglienza, istituita dopo il naufragio del 3 ottobre 2013 a Lampedusa durante il quale persero la vita 368 migranti. Il viaggio verso l’Italia si conferma il più pericoloso con il 43% di tutti i migranti morti e dispersi nel mondo nei primi nove mesi del 2022.
Minori stranieri non accompagnati:
E’ stato pubblicato il testo definitivo del Piano di Azione Nazionale della Garanzia Infanzia (PANGI): segna un ulteriore passo avanti a garanzia dei diritti di tutti i bambini, bambine e adolescenti in condizione di povertà e ad alto rischio di esclusione sociale. Per i minori stranieri non accompagnati, per i quali si registra un tasso di povertà superiore rispetto agli altri, il Piano indica e si propone di fronteggiare le barriere legate alla loro condizione: in particolare in merito al sistema sanitario, alla pediatria di libera scelta, a servizi di neuropsichiatria e di sostegno psicologico; la possibilità di godere di un pasto sano al giorno e a forme di sostegno economico legate all’housing; l’accesso ai servizi educativi, al tempo pieno e alla continuità scolastica.
Per quanto concerne l’ambito sanitario, l’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione n.25/E del 7 giugno 2022 ha previsto che i minori stranieri presenti sul territorio nazionale, non in regola con le norme relative all’ingresso ed al soggiorno, siano iscritti al Servizio Sanitario Nazionale ed usufruiscano dell’assistenza sanitaria in condizione di parità con i cittadini italiani: le richieste di attribuzione del codice fiscale relative ai minori stranieri devono essere presentate agli uffici dell’Agenzia delle entrate dalla struttura ASL tenuta all’iscrizione al SSN.
Mercato del lavoro:
Il XII Rapporto Annuale su Gli stranieri nel mercato del lavoro in Italia, pubblicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che presenta e analizza dati del 2021, rileva che, dopo la crisi causata dal Covid-19, migliora la partecipazione dei migranti al mercato del lavoro in Italia, ma aumentano le famiglie di stranieri che vivono al di sotto della soglia di povertà.
Gli occupati stranieri sono 2,3 milioni, il 10% del totale degli occupati. Il tasso di occupazione è al 57,8% (58,3% quello degli italiani), la disoccupazione al 14,4% (9% tra gli italiani), l’inattività al 32,4% (35,9%), ma gli indicatori peggiorano sensibilmente se si fa riferimento solo alle donne. Tra i settori con la più alta incidenza di occupati stranieri, si segnalano agricoltura (18,0% del totale degli occupati), costruzioni (15,5%) e alberghi e ristoranti (15,3%). È però in altri servizi collettivi e personali che la quota di lavoratori stranieri è più elevata: 34,3%.
Il progetto GRASE mira a ridurre barriere e stereotipi nei servizi di consulenza e orientamento professionale per facilitare l’accesso di donne con un background migratorio al mercato del lavoro e a posizioni e settori adeguati alle loro competenze. Coordinato dalla Fondazione ISMU e finanziato dal programma europeo REC – Rights, Equality and Citizenship, ha pubblicato 3 toolkit, tradotti anche in inglese, portoghese e spagnolo, relativi alle strategie per contrastare gli stereotipi di genere e background migratorio nei servizi di orientamento al lavoro, nel processo di selezione e ai pregiudizi di genere e razza/origine basati sull’uso dell’intelligenza artificiale.
Caporalato:
ll “Tavolo operativo per la definizione di una nuova strategia di contrasto al caporalato allo sfruttamento lavorativo in agricoltura”, è stato prorogato, per un ulteriore triennio, sino al prossimo 3 settembre 2025. Il Tavolo costituisce l’organismo inter-istituzionale di indirizzo e coordinamento delle politiche di prevenzione e contrasto allo sfruttamento lavorativo e al caporalato nel settore agricolo. La proroga si è resa necessaria al fine di assicurare una governance adeguata a proseguire nell’attuazione delle azioni del “Piano Triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato (2020-22)” approvato lo scorso 20 febbraio 2020.
Aiuto economico alle famiglie:
L’INPS ha comunicato l’ampliamento della platea di cittadini extra UE che possono accedere all’assegno di maternità per lavoratori atipici e discontinui, il cosiddetto “Assegno di maternità dello Stato”. Si tratta di una prestazione previdenziale concessa ed erogata direttamente dall’INPS a chi non ha versato abbastanza contributi per fruire dell’assegno di maternità ordinario. L’importo per l’anno 2022 è pari a euro 2.183,77, che spettano in misura intera se non è stato corrisposto alcun altro trattamento economico di maternità oppure in misura ridotta, se l’importo del trattamento economico di maternità è inferiore a quello dell’assegno.
Hanno ora diritto all’assegno in questione le madri e i padri (naturali o adottivi/affidatari):
1) familiari titolari di carta di soggiorno di cui all’articolo 10 del D.lgs n. 30 del 2007 rubricato: “Carta di soggiorno per i familiari del cittadino comunitario non aventi la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione europea”;
2) familiari titolari di carta di soggiorno di cui all’articolo 17 del D.lgs n. 30 del 2007 rubricato: “Carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro”;
3) titolari di permesso di soggiorno ed equiparati ai cittadini italiani ai sensi dell’articolo 41, comma 1-ter, del D.lgs n. 286 del 1998, secondo il quale “[…] sono equiparati ai cittadini italiani esclusivamente gli stranieri titolari di permesso unico di lavoro autorizzati a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi, nonché gli stranieri titolari di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzati a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi”;
4) titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo”.
Decreto Flussi:
I cittadini stranieri che vogliono convertire in un permesso di soggiorno per lavoro un permesso rilasciato per altri motivi avranno tempo fino al 31 dicembre 2022 per presentare domanda. Stesso termine anche per i datori di lavoro che vogliono far arrivare in Italia e assumere cittadini stranieri formati all’estero: per queste due categorie ci sono ancora quote disponibili del decreto flussi (DPCM 21 dicembre 2021). In entrambi i casi, le domande possono essere presentate tramite il Portale Servizi del Ministero dell’Interno con le procedure già indicate con la circolare del Ministero dell’Interno del 5.1.2022
Ingresso per motivi di lavoro:
Una procedura semplificata di ingresso per motivi di lavoro è prevista per i lavoratori che fanno ingresso in Italia per svolgere un’attività sportiva professionistica o dilettantistica presso una società sportiva italiana. Si tratta di ingressi che non sono disciplinati dall’annuale decreto sui flussi di ingresso per motivi di lavoro, ma per i quali viene annualmente adottato un apposito decreto che fissa il numero massimo di sportivi extracomunitari che possono essere tesserati da società sportive Italiane: per la stagione agonistica 2022/2023, il limite massimo d’ingresso per gli sportivi stranieri è stato fissato complessivamente in 1200 unità e sono possibili sia gli ingressi di sportivi per lavoro subordinato o autonomo, sia i tesseramenti di stranieri già in Italia con regolare permesso di soggiorno per motivi di lavoro o per motivi familiari. Entro 8 giorni dal suo ingresso in Italia lo straniero dovrà presentarsi allo Sportello unico competente per sottoscrivere il contratto di soggiorno, richiedere il codice fiscale e il modulo relativo alla richiesta di permesso di soggiorno. Il permesso è rinnovabile entro 60 giorni dalla scadenza ed è convertibile in permesso di soggiorno per motivi di lavoro, ove ne ricorrano i requisiti.
Vademecum antidiscriminazione Asgi:
Nell’ambito del progetto LAW, co-finanziato dall’Unione Europea, l’Asgi ha realizzato un documento, tradotto in arabo, inglese e francese, per rispondere alle domande più frequenti ricevute quotidianamente dal servizio antidiscriminazione dell’associazione. Si tratta di una breve guida di orientamento legale sulle discriminazioni che ostacolano l’accesso al welfare e ad altri diritti. In particolare nella guida si trovano risposte ai quesiti più frequenti riguardo il reddito di cittadinanza, l’assegno unico universale, l’assegno al nucleo familiare, l’assegno di maternità e il bonus asili nido, l’apertura del conto corrente, l’accesso agli alloggi pubblici e privati e l’accesso al lavoro. Il materiale è scaricabile in PDF.
Festival dell’Accoglienza:
Dal 9 settembre al 27 ottobre 2022 si tiene a Torino la seconda edizione del Festival dell’Accoglienza “E mi avete accolto”, un appuntamento annuale che unisce la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato – GMMR (domenica 25 settembre), la Giornata della Memoria e dell’Accoglienza (lunedì 3 ottobre), la Giornata Europea contro la Tratta di Esseri Umani (martedì 18 ottobre) e la Giornata Missionaria Mondiale (domenica 23 ottobre). Il tema-guida di questa seconda edizione del Festival è il cammino: accogliere, quindi, è anche camminare insieme, camminare “con”. L’iniziativa è ideata dall’Ufficio Pastorale Migranti (UPM) dell’Arcidiocesi di Torino. Qui il programma completo.
Notizie relative al territorio di Alessandria:
Per quanto riguarda i minori stranieri non accompagnati, è possibile iscrivere al Centro per l’Impiego il minore che ha compiuto 16 anni, ha assolto l’obbligo scolastico (10 anni di frequenza): deve essere accompagnato da un genitore o tutore. La Regione Piemonte e APL hanno concordato che, anche nell’impossibilità di dimostrare con materiale documentale l’assolvimento dell’obbligo scolastico, il minore può essere iscritto al CPI, al fine di beneficiare di prestazioni di sostegno, essere inserito in corsi di formazione professionale, essere avviato in tirocini (principalmente di inclusione sociale) o ad apprendistato di primo livello. Tale iscrizione non consentirà, quindi, l’avviamento al lavoro con la sola eccezione del contratto di apprendistato di primo livello.
Per l’iscrizione amministrativa è necessario che l’Ente pubblico gestore dei Servizi Sociali (tutore legale del minore) presenti al CPI:
● una richiesta formale di iscrizione tramite specifica lettera che attesti il percorso di integrazione del minore e deleghi l’educatore, l’operatore o il tutore volontario nell’espletamento delle pratiche per l’iscrizione del minore, in allegato si invia il modello. Tale lettera sostituisce la presentazione della dichiarazione di ospitalità e del provvedimento del Tribunale;
● il codice fiscale del minore;
● un documento di identità del minore (se ne è in possesso);
● il permesso di soggiorno oppure la ricevuta di richiesta del permesso.
Si segnala che sabato 22 ottobre, a partire dalle ore 17.00, in piazzetta della Lega ad Alessandria, si terrà una manifestazione per la pace in Ucraina e altrove, come avverrà in altrettante città italiane ed europee, verso la manifestazione nazionale del 5 novembre a Roma. L’iniziativa è stata lanciata da Europe for Peace.
CALL DEL 15/09/2022
Enti partecipanti: APS Cambalache, CISSACA, Rete territoriale contro le discriminazioni in Piemonte Nodo provinciale di Alessandria, Associazione Cultura e Sviluppo, Enaip Alessandria, Protezione Civile Acqui Terme, Croce Rossa Novi Ligure, Tavolo Migrazione Casale Monferrato, ANOLF, OIM
Sintesi della riunione
L’incontro si apre con un aggiornamento generale sulle notizie relative al tema dell’immigrazione per poi soffermarsi sulla situazione del territorio di Alessandria.
Situazione Ucraina:
E’ in vigore dal 23 luglio il Regolamento Ue sul riconoscimento di patenti e documenti: prevede le condizioni per il riconoscimento delle patenti di guida e delle carte di qualificazione del conducente rilasciate dall’Ucraina, la proroga della validità di documenti dei conducenti scaduti, procedure di verifica in caso di smarrimento o furto di patenti di guida rilasciate e norme sulla prevenzione delle frodi e delle falsificazioni. Le persone che beneficiano di protezione temporanea o di una protezione adeguata ai sensi del diritto nazionale e sono titolari di una patente di guida in corso di validità rilasciata dall’Ucraina possono utilizzare la loro patente di guida sul territorio dell’UE per tutta la durata del periodo di protezione temporanea. Data la natura temporanea della protezione, non è necessario convertire una patente di guida ucraina in una patente rilasciata da uno Stato membro. Le norme del nuovo regolamento cesseranno di applicarsi il giorno successivo a quello in cui termina il periodo di applicazione della protezione temporanea nei confronti degli sfollati provenienti dall’Ucraina.
Corridoi umanitari:
Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha reso noto che sono stati organizzati corridoi umanitari per i cittadini afghani in condizioni di particolare vulnerabilità e rischio: il percorso ha lo scopo di portare in Italia 1200 persone scappate in Pakistan, Iran e altri Paesi della regione, nel quadro del “Piano italiano per il popolo afghano”, nato con l’obiettivo rispondere alla crisi umanitaria in Afghanistan, con particolare riguardo a donne e minori. L’iniziativa prosegue idealmente l’evacuazione d’emergenza da Kabul condotta nel mese di agosto 2021, nonché numerosi successivi interventi umanitari, in modo da offrire a ulteriori rifugiati e perseguitati afghani la possibilità di un futuro in dignità e sicurezza. Il Protocollo d’intesa per corridoi umanitari ed evacuazioni dall’Afghanistan il coinvolgimento di Viminale e Farnesina e di alcune organizzazioni della società civile: Comunità di Sant’Egidio, Conferenza Episcopale Italiana/Caritas, Federazione Chiese Evangeliche Italiane, Tavola Valdese e ARCI, in collaborazione con UNHCR – Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, OIM – Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e INMP – Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti ed il contrasto delle malattie della povertà.
Minori stranieri non accompagnati:
E’ online il Rapporto di approfondimento semestrale sulla presenza dei minori stranieri non accompagnati (MSNA) in Italia, pubblicato dalla Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. I minori stranieri non accompagnati censiti in Italia al 30 giugno sono 15.595, in maggioranza maschi (80,1%) e arrivano soprattutto da Ucraina (5.932 minori), Egitto (2.497), Albania (1.302), Bangladesh (1.239) e Tunisia (1.145), mentre le Regioni che ne accolgono di più sono la Lombardia (2.859 minori, il 18,3% del totale), la Sicilia (2.742, il 17,6%), e l’Emilia-Romagna (1.639, il 10,5%). Il Rapporto monitora le presenze, le caratteristiche e l’accoglienza dei minori soli, dando conto anche di nuovi arrivi e allontanamenti, richieste di protezione internazionale, indagini familiari nei Paesi di origine e pareri sulla conversione dei permessi di soggiorno alla maggiore età. Illustra, inoltre, le novità procedurali e normative italiane e internazionali e misure per l’inserimento socio-lavorativo come i progetti “Percorsi” e “PUOI”.
Il Garante privacy in un parere reso al Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha stabilito che Il Sistema informativo nazionale dei minori stranieri non accompagnati (SIM) è conforme alla disciplina di protezione dei dati personali. Il SIM consente di monitorare la presenza dei minori stranieri non accompagnati, di tracciarne gli spostamenti sul territorio nazionale e di gestirne i dati relativi all’anagrafica, allo status e al loro collocamento. Inoltre, al compimento del diciottesimo anno d’età, è previsto che i dati del minore possano essere conservati esclusivamente per il tempo, non superiore a cinque anni, necessario ad adempimenti di natura amministrativa o contabile o allo svolgimento di politiche di integrazione. Alla scadenza del periodo i dati dovranno essere cancellati o anonimizzati.
Per quanto riguarda i tutori volontari, è stato adottato il Decreto Interministeriale con cui vengono chiarite le modalità di accesso al Fondo per i rimborsi delle spese vive sostenute per svolgere la propria funzione e i permessi retribuiti dal lavoro fino a 60 ore annue. Per quanto riguarda i permessi retribuiti, il decreto prevede che le richieste al datore di lavoro dovranno essere corredate dal nulla osta del Tribunale per i minorenni, che dichiara la necessità dell’intervento a favore del minore. Il datore di lavoro avanzerà la richiesta di rimborso alla Prefettura del territorio in cui il tutore presta la sua opera. Le spese di viaggio sostenute dal tutore per incontrare il minore o per adempiere alla propria funzione saranno rimborsate interamente qualora si utilizzino i trasporti pubblici e con rimborso chilometrico nel caso di utilizzo dell’auto. Viene introdotto anche il concetto di equa indennità, che può arrivare a un massimo di 900 euro e può essere richiesta dal tutore volontario in circostanze straordinarie al termine di una tutela particolarmente onerosa e complessa: la richiesta va inviata al Tribunale per i minorenni competente, con una relazione che la motivi, ma non può essere avanzata quando la tutela sia iniziata nei tre mesi precedenti la maggiore età del minore.
Per quanto concerne le migrazioni climatiche, il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF), l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), la Georgetown University e The United Nations University hanno presentato i Guiding Principles for Children on the Move in the Context of Climate Change per fornire il primo quadro politico globale di protezione, inclusione ed emancipazione dei minori migranti per cambiamenti climatici. La maggior parte delle politiche migratorie legate all’infanzia non prende in considerazione i fattori climatici e ambientali, mentre la maggior parte delle politiche sui cambiamenti climatici trascura i bisogni specifici dei bambini. Eppure, i cambiamenti climatici si intersecano con le condizioni ambientali, sociali, politiche, economiche e demografiche esistenti, contribuendo alla decisione delle persone di spostarsi. Solo nel 2020, quasi 10 milioni di minori sono stati sfollati in seguito a shock meteorologici. Sono circa un miliardo di bambini – quasi la metà dei 2,2 miliardi di bambini del mondo – che vivono in 33 Paesi ad alto rischio di impatto dei cambiamenti climatici e altri milioni di bambini potrebbero spostarsi nei prossimi anni.
Aiuto economico alle famiglie:
L’INPS ha elencato i soggetti ammessi e quelli esclusi all’assegno unico e universale per i figli. Oltre ai cittadini italiani, possono accedervi:
– i cittadini di uno Stato membro dell’Unione europea, o ai loro familiari, titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente
– i cittadini di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o di permesso unico di lavoro autorizzati a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi
– i titolari di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzati a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi
– stranieri apolidi, rifugiati politici o titolari di protezione internazionale
– titolari di Carta blu
– lavoratori di Marocco, Algeria e Tunisia
– lavoratori autonomi titolari di permesso di cui all’articolo 26 del T.U.
– “familiari” di cittadini dell’Unione europea (UE) titolari di carta di soggiorno o carta di soggiorno permanente (artt. 10 e 17 del D.lgs 6 febbraio 2007, n. 30)
– familiari extra UE di cittadini stranieri che siano titolari di un permesso di soggiorno per ricongiungimento familiare.
A fronte delle richieste di chiarimento arrivate dalle sue strutture territoriali,il 25 luglio l’INPS ha diffuso un nuovo messaggio che esplicita ulteriormente le categorie di beneficiari, tra i quali vanno inclusi i titolari dei seguenti permessi di soggiorno:
-Lavoro subordinato (artt. 5, 5-bis, 21, 22 del D.lgs n. 286/1998 e successive modificazioni; artt. 9, 13, 14 del D.P.R. n. 394/1999 e successive modificazioni) di durata almeno semestrale;
-Lavoro stagionale (art. 24 del Decreto Legislativo n. 286/98 e successive modificazioni) di durata almeno semestrale;
-Assistenza minori (art. 31, comma 3, del T.U., rilasciato ai familiari per gravi motivi connessi con lo sviluppo psicofisico e tenuto conto dell’età e delle condizioni di salute del minore che si trova nel territorio italiano);
-Protezione speciale (come modificato da ultimo dal D.L. n. 130/2020, convertito dalla Legge n. 173 del 2020, rilasciato laddove sussistano pericoli di persecuzione o tortura in caso di rientro nel Paese di origine);
-Casi speciali (artt. 18 e 18 bis del T.U. rilasciato a soggetti nei cui confronti siano state accertate situazioni di violenza o di grave sfruttamento).
Se il permesso di soggiorno è scaduto, “può essere ritenuta valida la richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno, poiché gli effetti dei diritti esercitati nelle more del procedimento di rinnovo cessano solo in caso di mancato rinnovo, revoca o annullamento del permesso in questione”.
L’INPS aggiunge che sono esclusi dalla platea dei beneficiari i titolari dei seguenti permessi:
-Attesa occupazione (art. 22 del D.lgs n. 286/1998 e successive modificazioni; art. 37 D.P.R. n. 394/1999 e successive modificazioni);
-Tirocinio e formazione professionale (art. 27, comma 1, lett. f) del D. lgs. n. 286/1998 e successive modificazioni e art. 40 e 44 bis, commi 5 e 6, del D.P.R. n. 394/1999 e successive modificazioni);
-Studio (art. 39 D. lgs. n. 286/98 e successive modificazioni; artt. 44 bis, 45 e 46 DPR 394/1999 e successive modificazioni);
-Studenti / tirocinanti / alunni (art. 39 bis D. lgs. n. 286/1998 e successive modificazioni; artt.44 bis e 45 D.P.R. n. 394/1999 e successive modificazioni);
-Residenza elettiva (art. 11 D.P.R. n. 394/1999 e successive modificazioni; Decreto Ministero Affari Esteri 12 luglio 2000);
-Visite, affari, turismo.
L’INPS, con la Circolare n.95 del 02/08/2022, precisa che la prestazione di Assegno per il nucleo familiare erogata ai lavoratori del settore privato e ai titolari di prestazioni economiche previdenziali da lavoro dipendente spetta anche ai cittadini extracomunitari, titolari del permesso di soggiorno di lungo periodo o di un permesso unico di soggiorno, per i familiari residenti in un Paese estero per cui non vige alcuna convenzione in materia di trattamenti di famiglia.
Formazione per operatori sociali:
E’ stato avviato il laboratorio di formazione “Sfruttamento lavorativo: strumenti per la tutela dei cittadini migranti” rivolto a operatori e operatrici dell’accoglienza: descrive la cornice e le caratteristiche generali del fenomeno, propone gli elementi chiave per inquadrare le diverse situazioni e proporre strategie e strumenti utili per una presa in carico integrata e multidisciplinare delle persone coinvolte. Il laboratorio, organizzato nell’ambito del progetto Capire – Formare – Agire con capofila la Prefettura di Torino ed a cura di IRES Piemonte, sarà replicato in 6 occasioni su territori diversi:
19 e 26 settembre 2022 | Torino
10 ottobre 2022 | Pinerolo
17 ottobre 2022 | Ivrea
25 ottobre 2022 | Ciriè
8 novembre 2022 | Avigliana
Iscrizioni obbligatorie: https://forms.gle/njwv3wn9RGqM5JPF9
Per informazioni: info@piemonteimmigrazione.it
Contributo per le cooperative sociali:
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ha firmato il Decreto interministeriale che stabilisce i criteri di assegnazione di un contributo (riduzioni o sgravi contributivi) in favore delle cooperative sociali che abbiano assunto nel 2018 persone titolari di protezione internazionale. Il decreto dà attuazione ad una misura prevista dalla legge di bilancio per il 2018 (legge n.205/2017) che riconosceva un incentivo alle cooperative sociali per le assunzioni a tempo indeterminato, effettuate nel corso del 2018, di persone a cui fosse stata riconosciuta protezione internazionale. L’agevolazione è riconosciuta sotto forma di esonero dal versamento dei complessivi contributi previdenziali a carico delle cooperative sociali dovuti per le assunzioni, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, nel limite massimo di importo pari a 350 euro su base mensile. Il contributo si applica per ciascuno degli anni dal 2018 al 2020, per le nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato decorrente dal primo gennaio 2018 e con riferimento ai contratti stipulati non oltre il 31 dicembre 2018, per le persone cui sia stato riconosciuto lo status di protezione internazionale a partire dal 10 gennaio 2016. Il beneficio sarà riconosciuto in base all’ordine cronologico di invio della domanda all’INPS da parte delle cooperative sociali e comunque fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
Contratto a tempo determinato e integrazione:
Si rende noto che la Corte di Cassazione nella sentenza n. 26089 depositata il 5 settembre scorso ha riconosciuto che la frequentazione certificata dei corsi di lingua italiana oppure la presenza di un contratto di lavoro, seppur a tempo determinato, sono indice di una seria intenzione di integrazione da tenere in considerazione quando si tratta di decidere se concedere o meno un permesso di soggiorno ad un migrante che non abbia diritto alla protezione internazionale. La sentenza è importante perché riconosce che anche un contratto a tempo determinato può essere indice di un effettivo inserimento sociale in Italia “non potendosi pretendere dal cittadino straniero un contratto di lavoro a tempo indeterminato proprio quando tale obiettivo presenta difficoltà non irrilevanti anche per i cittadini del paese ospitante”. La sentenza fa riferimento ai permessi di soggiorno per motivi umanitari che venivano rilasciati ai sensi all’articolo 5, comma 6, del Testo Unico sull’immigrazione (TUI), permessi che il DL n. 113/2018 ha tuttavia abrogato come categoria aperta, sostituendoli con una serie tipizzata di “speciali” permessi di soggiorno temporanei per esigenze di carattere umanitario. Il principio affermato dalla Cassazione, pur riferendosi a norme non più in vigore, appare importante anche ai fini dell’interpretazione dei nuovi indici di integrazione.
L’Italia e il diritto di asilo:
L’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, ha pubblicato 12 proposte che sono state consegnate ai leader delle forze politiche in vista delle elezioni politiche del prossimo 25 settembre. Riguardano aree che l’UNHCR considera prioritarie per sostenere i diritti fondamentali dei rifugiati e richiedenti asilo e sviluppare soluzioni durature che garantiscano un futuro migliore per sé e per le loro comunità. Di seguito, si riporta una sintesi:
-Rafforzare l’impegno internazionale nell’affrontare le cause profonde delle migrazioni forzate
-Promuovere la cooperazione e la solidarietà europea in materia di asilo
-Garantire il corretto impiego delle risorse destinate all’asilo migliorando la governance e la pianificazione
-Assicurare il soccorso in mare e l’accesso al territorio per salvare vite umane
-Mantenere un ruolo guida nei canali legali e sicuri per i rifugiati
-Fare dell’accoglienza un trampolino di lancio per l’integrazione
-Proteggere e prendersi cura dei più vulnerabili
-Istituire un’agenzia per l’asilo per rafforzare l’integrità del sistema e l’efficienza delle procedure
-Creare un sistema per l’integrazione è un bene per i rifugiati e per il Paese
-Affrontare gli ostacoli che impediscono il rimpatrio delle persone che non necessitano di protezione
-Coinvolgere i rifugiati nella ricerca di soluzioni per il loro futuro
-Mantenere una narrazione equilibrata e obiettiva in materia di flussi migratori forzati
Il documento completo è disponibile in italiano qui e in inglese qui.
Notizie relative al territorio di Alessandria:
ACLI ha avviato il progetto P.A.S.S. – Punti di Accesso al Sociale e alla Solidarietà, assieme a ANCeSCAO aps, LEDHA aps, CTA aps e US ACLI, alla fine di sperimentare un’alleanza fra Enti del Terzo Settore per unire al meglio le forze e realizzare assieme un modello di accoglienza e assistenza basato su una società solidale e coesa, che non dimentica e non lascia indietro nessuno, e alla cui creazione, giovani, adulti e anziani possono collaborare. P.A.S.S. intende offrire ai cittadini un sostegno il più possibile ampio, creando dei Punti di contatto che sappiano rispondere a varie esigenze espresse dalle famiglie in difficoltà, da persone con disabilità, da anziani e, in generale, da persone in condizioni di svantaggio economico e sociale. I P.A.S.S. intendono rappresentare un unico punto di accesso facilitato alle misure di sostegno e ai servizi disponibili nel sistema pubblico e privato cittadino (Reddito di cittadinanza, Reddito di Emergenza, Bonus di varia tipologia, corsi di formazione gratuiti finanziati dal FSE, progetti di servizio civile, misure di sostegno finanziario…) spesso ignorati dai potenziali beneficiari e dalle loro famiglie. La sede ACLI di Alessandria si trova in Via Faa di Bruno 79.
Per l’ambito sanitario, si segnala che è possibile attivare le credenziali SPID e il Fascicolo Sanitario Elettronico gratuitamente e in modo immediato attraverso il servizio offerto dallo Sportello Punto Assistito (SPA) del Piemonte. Il progetto, nato dalla collaborazione tra l’ASL di Alessandria e TIM, dà ai cittadini assistiti da ASL AL la possibilità di ottenere l’Identità Digitale e di accedere ai servizi sanitari senza spostarsi fisicamente dalle proprie abitazioni attraverso una procedura assistita. Per ottenere l’identità digitale è necessario avere con sè: un documento di identità, la tessera sanitaria (in originale), un numero di cellulare attivo e un indirizzo di posta elettronica.
Lo Sportello è attivo:
- Ad Alessandria, dal lunedì al mercoledì, dalle 8 alle 14.30, accesso da Spalto Marengo, 37
- A Novi Ligure, il giovedì, dalle 8 alle 14.30, presso il Distretto in via Papa Giovanni XXIII, 1
- A Ovada, il venerdì, dalle 8 alle 14.30, presso il Distretto in via XXV Aprile, 22
Per prenotare appuntamenti è possibile scrivere a puntoassistito@aslal.it.
Per quanto riguarda l’ambito scolastico, SISTEDIL, Scuola Edile di Alessandria, organizza due corsi gratuiti rivolti a ragazzi immigrati non occupati e senza titolo di studio: Addetto carpentiere e ferraiolo e Addetto alle murature, intonaci e materiali lapidei.
Per informazioni:
Tel. 0131.345921
Enaip ha avviato il Programma GOL, “Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori” per rilanciare l’occupazione in Italia e combattere la disoccupazione. Il programma si inserisce nell’ambito del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e durerà per il periodo 2021-2025.
Sono aperte le iscrizioni ai nuovi corsi per adulti disoccupati che partiranno entro fine ottobre con tante opportunità di formazione: Elementi di base di assistenza familiare, Elementi di assistenza socio-sanitaria, Assistente alla struttura educativa, Addetto alla sistemazione e manutenzione aree verdi, Elementi di gestione del magazzino e conduzione di carrelli elevatori, Elementi di sala bar, Addetto banconiere-Gastronomia, Elementi di pasticceria cioccolateria e gelateria, Addetto panificatore pasticcere.
E’ previsto il coinvolgimento dei Centri Per l’Impiego con il compito di profilare i soggetti interessati, così da stabilire, in base alle competenze, se è necessario che usufruiscano di un corso breve (senza stage) o lungo (con stage).
Le preiscrizioni si possono fare online oppure direttamente in segreteria presso la sede in P.zza Santa Maria del Castello 9, Alessandria.
Ripartono le conferenze del Tavolo Migrazione di Casale Monferrato, valide per i crediti formativi di docenti e giornalisti. Gli incontri formativi, aperti a tutta la cittadinanza, riguarderanno il tema delle nuove generazioni, con cui si intendono i figli di migranti nati in Italia o arrivati nel Paese quando erano ancora molto piccoli. Il Tavolo vuole contribuire all’analisi del fenomeno e a offrire chiavi di lettura e possibili soluzioni per la gestione dello stesso. Le conferenze affronteranno l’argomento sotto il profilo sociologico, psicologico e politico.
LINK e RIFERIMENTI UTILI
- https://www.integrazionemigranti.gov.it/AnteprimaPDF.aspx?id=3555
- https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9799592
- https://www.integrazionemigranti.gov.it/AnteprimaPDF.aspx?id=3565
- https://servizi2.inps.it/servizi/CircMessStd/VisualizzaDoc.aspx?tipologia=circmess&idunivoco=13911
- https://www.piemonteimmigrazione.it/progetti/item/1520-capire-formare-agire
- https://www.integrazionemigranti.gov.it/it-it/Ricerca-news/Dettaglio-news/id/2760/Anche-un-contratto-di-lavoro-a-tempo-determinato-puo-provare-leffettiva-integrazione-in-Italia
- https://www.unhcr.org/it/wp-content/uploads/sites/97/2022/09/Raccomandazioni-elezioni-politiche_ITA.pdf
- https://www.acli.it/pass-punti-accesso-sociale-solidarieta/
- SPORTELLO PUNTO ASSISTITO (SPA) PER CREDENZIALI SPID E FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO (FSE) – ASL AL
- Formazione – Sistema Edile Alessandria
- En.A.I.P. Piemonte ETS – Alessandria (enaip.piemonte.it)
- https://www.monferratowebtv.it/2022/09/12/conferenze-2022-del-tavolo-migrazione-di-casale-monferrato-sul-tema-delle-nuove-generazioni/
- Microsoft Word – XII Rapporto MdL Stranieri_0.2_REV_Direz.Studi (integrazionemigranti.gov.it)
- PANGI.pdf (lavoro.gov.it)
- INPS – Dettaglio Prestazione: Assegno di maternità dello Stato
- Progetto “GRASE – Gender and Race Stereotypes Eradication in labour market access” – Fondazione ISMU
- 00206B44B422220105173428 (lavoro.gov.it)
- Tavolo caporalato (lavoro.gov.it)
- L.A.W. Leverage the access to welfare – Asgi
- Torino: iniziato il Festival dell’Accoglienza (integrazionemigranti.gov.it)
- https://www.integrazionemigranti.gov.it/AnteprimaPDF.aspx?id=3555
- https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9799592
- https://www.integrazionemigranti.gov.it/AnteprimaPDF.aspx?id=3565
- https://servizi2.inps.it/servizi/CircMessStd/VisualizzaDoc.aspx?tipologia=circmess&idunivoco=13911
- https://www.piemonteimmigrazione.it/progetti/item/1520-capire-formare-agire
- https://www.integrazionemigranti.gov.it/it-it/Ricerca-news/Dettaglio-news/id/2760/Anche-un-contratto-di-lavoro-a-tempo-determinato-puo-provare-leffettiva-integrazione-in-Italia
- https://www.unhcr.org/it/wp-content/uploads/sites/97/2022/09/Raccomandazioni-elezioni-politiche_ITA.pdf
- https://www.acli.it/pass-punti-accesso-sociale-solidarieta/
- SPORTELLO PUNTO ASSISTITO (SPA) PER CREDENZIALI SPID E FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO (FSE) – ASL AL
- Formazione – Sistema Edile Alessandria
- En.A.I.P. Piemonte ETS – Alessandria (enaip.piemonte.it)
- https://www.monferratowebtv.it/2022/09/12/conferenze-2022-del-tavolo-migrazione-di-casale-monferrato-sul-tema-delle-nuove-generazioni/
- DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 4 ottobre 2022, n. 191 – Normattiva
- Linee-Guida nazionali in materia di identificazione, protezione e assistenza alle vittime di sfruttamento lavorativo in agricoltura (iom.int)
- Helpdesk anti caporalato
- Piattaforma per richiedere il contributo di sostentamento – Emergenza Ucraina (protezionecivile.gov.it)
- Flyer Progetto (Documento A5) (iom.int)