Acqui Terme: un Tavolo di Rete per la prevenzione e la cura di minori stranieri nei primi anni di età
Si è tenuto il 10 giugno 2025 ad Acqui Terme un importante tavolo di rete dedicato all’esposizione dei dati raccolti tramite un’osservazione pilota volta a contestualizzare sul territorio acquese il fenomeno dei minori con background migratorio che presentano un rischio di disturbi del neurosviluppo. L’iniziativa rientra nel progetto “Fermento: le lenti dell’inclusione”, promosso dall’Associazione Cambalache in collaborazione con ASL AL, CISSACA, Comune di Alessandria, Cooperativa Sociale Crescere Insieme Onlus e Associazione Cultura e Sviluppo, con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo.
La Cooperativa Crescere Insieme ha presentato i primi dati raccolti dall’osservazione pilota che ha coinvolto: cinque micro nidi gestiti da Crescere Insieme sui Comuni di Acqui Terme, Rivalta Bormida, Montechiaro, Cassine e Bistagno; il progetto SAI della Provincia di Alessandria con sedi ad Acqui Terme, Cartosio, Rivalta Bormida, Cassine, Spigno Monferrato e Bistagno; due CAS gestiti da ICS ETS a Molare e Visone. L’osservazione è stata ben accolta dalle famiglie migranti ed è stata condotta con l’utilizzo di una scheda di osservazione di semplice e veloce somministrazione, elaborata dal Comitato Tecnico Scientifico del progetto Fermento, con l’accompagnamento e la supervisione di Psicologi nel Mondo. Questa scheda permette di identificare segnali di allarme precoci nel percorso di crescita dei minori, combinando valutazione clinica con fattori culturali e ambientali.
L’osservazione si è focalizzata su quei minori inseriti presso i servizi sopra indicati, attualmente non in carico a servizi sanitari, nella fascia 0-4 anni e con background migratorio, ovvero nati all’estero o nati in Italia da almeno un genitore straniero.
Sono state raccolte e analizzate n. 19 schede di osservazione che hanno portato all’identificazione di n. 14 minori a rischio di disturbi del neurosviluppo. Di questi, due sono stati tempestivamente presi in carico dall’equipe del progetto SAI e segnalati al servizio di neuropsichiatria infantile, mentre per gli altri dodici casi si ritiene necessario un approfondimento ulteriore, da svolgersi con il supporto dell’equipe multidisciplinare del progetto Fermento e tramite una seconda osservazione ripetuta a distanza di 6 mesi (luglio 2025).
Emerge anche sul territorio acquese la necessità di interventi di rete, con il coinvolgimento di servizi pubblici e del privato sociale, che permettano di favorire traiettorie di sviluppo tipico e prevenire, quando possibile, l’avvio di percorsi di tipo sanitario, attraverso interventi di stimolazione precoce e sostegno alla genitorialità.
Le partecipanti al tavolo, ovvero referenti di ETS, Comune di Acqui Terme, ASCA e ASL AL, si sono impegnate nel definire come integrare le conoscenze e metodologie sviluppate dal progetto “Fermento” nell’ambito dei servizi esistenti e nell’identificare nuove opportunità di intervento, anche in materia di formazione della comunità educante sulla genitorialità migrante.